mercoledì 5 gennaio 2011

Chi è grande e chi è piccolo?

Voglio ricordare un momento, una scheggia di tempo...
Siamo in vacanza breve a Noli, da cari amici.
Scendiamo, io e Maria (sette anni) a portare la cagnolina Lizzi a fare i suoi bisogni.
Fra i rumori del paese e della strada si sentono le tortore.
A quell'ascolto Maria esclama: "Oh! Io adoro sentire il rumore del gufo!"
Io prontamente faccio il genitore/insegnante, la correggo: "Questo non è il gufo, è la tortora. Eccola, la vedi? E' posata sulla punta di quel tetto".
Ma quello che voleva esprimere era ben altro...

Dopo pochi istanti ho realizzato quanto fosse stato prezioso per lei quel momento di bellezza e come io glielo abbia smorzato, interrotto con il mio intervento; quanto poco lo avessi compreso.


Lei nella sua grandezza ha espresso la sua meraviglia ed io nella mia piccolezza non l'ho colta quando era il momento di farlo.

Grazie Maria, grande Maestra.
Dispensatrice di perle di gioia.
Possa cogliere in silenzio e rispetto questi momenti preziosi
per entrare in sintonia con te e vivere ciò che stai vivendo tu.


 

2 commenti:

  1. Spesso gli adulti pensano di poter dare sempre e comunque una via al proprio figlio...ma sul piano emotivo i bambini ci insegnano che emozionarsi é molto più importante che trovare sempre la logica nelle cose! Per fortuna molti adulti come noi (e i fratelli del cerchio), hanno capito questo grandissimo insegnamento naturale che ci danno i bambini!

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  2. che fortuna Maria ad avere un padre che almeno si accorge di aver parlato troppo...:-) viva i nostri bimbi maestri di vita...e viva il cerchio e i nostri incontri .Micòl

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